ECO
Matilde Zucca
tipologia: Lampada da tavolo
Una lampada da tavolo contrassegnata da una luce calda e soffusa. L'intera struttura, di carattere parametrico, riprende e gioca con la forma del disco rimandando, soprattutto nel paralume, all'espansione e all'echeggiare della voce di Eco. È costituita da un base, solida e lignea, che si restringe man mano che ci si avvicina al punto focale della lampada: la lampadina stessa, che simboleggia la voce della ninfa. È questo l'elemento che segna la modifica estetica dell'oggetto, il quale cambia colore e progressione dimensionale delle forme costituendo così il paralume. Questo passaggio rappresenta propriamente la trasfigurazione che la ninfa Eco attraversa, la perdita, quindi, della sua corporeità e la trasformazione in sola voce.
La ninfa Eco, condannata a ripetere solo le ultime parole che udiva, si innamorò perdutamente di Narciso. Ella non potendogli confessare il suo amore riuscì solo ad innervosirlo; il cacciatore quindi se ne andò, lasciandola sola. Eco si mise a piangere fino a prosciugarsi e di lei, infine, non rimase che la voce, la quale riecheggia ancora oggi per le montagne.